L’antologia come principio di ‘falsificabilità’ della letteratura

Autori

  • Salvatore Ritrovato Università di Urbino

DOI:

https://doi.org/10.13130/2037-2426/8583

Parole chiave:

Antologia, critica, storia dei generi letterari, letteratura e editoria

Abstract

Il presente saggio intende riflettere sul problematico rapporto fra il genere dell’antologia poetica e il canone che essa avvalora ex ante spesso senza intravederne i punti di criticità. Attraverso alcuni esempi, che riportano a secoli diversi, il percorso storico dell’antologia rivela elementi di interessante continuità dalla fondazione del primo Canone alessandrino alle ultime esperienze in rete, ma anche momenti di svolta che coincidono sempre con l’evoluzione del sistema editoriale in cui la letteratura è inserita. Rispetto alla produzione contemporanea, l’autore sottolinea l’importanza per l’antologia di sganciarsi, da un lato, dai condizionamenti del canone, ormai sventolato da improbabili programmi scolastici e, di rimando, da un mercato librario precarizzato dalla concentrazione monopolistica della filiera; e di presentarsi, dall’altro lato, come un “gesto critico” il cui valore cioè sarà tanto più interessante e credibile quanto più la personalità del curatore, di provata competenza, saprà dimostrare, con profondità di interpretazione, nuove prospettive e nuovi orizzonti di lettura di fronte alla galassia in espansione della letteratura.

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Pubblicato

27-06-2017

Come citare

Ritrovato, S. (2017). L’antologia come principio di ‘falsificabilità’ della letteratura. ENTHYMEMA, (17), 120–132. https://doi.org/10.13130/2037-2426/8583

Fascicolo

Sezione

Effetto canone. La forma antologia nella letteratura italiana. A cura di Carmen van den Bergh e Paolo Giovannetti
Ricevuto 2017-06-19
Accettato 2017-06-19
Pubblicato 2017-06-27